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Il Concordato Preventivo Biennale (CPB)

introdotto dal Decreto Legislativo 13/2024 e aggiornato con il Decreto Legislativo 108/2024

Di seguito si propone una sintesi sul Concordato Preventivo Biennale per riepilogarne gli elementi essenziali, senza pretesa di esaustività.

Per maggiori informazioni e per i dettagli della materia si consiglia di contattare il proprio Commercialista.

Cos’è il Concordato Preventivo Biennale (CPB)

È una proposta dell’Agenzia delle Entrate (ADE) di predeterminare, ovvero definire anticipatamente, il proprio reddito relativo agli anni 2024 e 2025 sul quale poi verranno calcolate le Imposte Dirette (ovvero: Irpef per le persone fisiche, ed Ires per le società) ed Irap, oltre che i contributi previdenziali INPS.

Nel caso di soggetti forfettari, la proposta di reddito sul quale calcolare l’imposta, in via sperimentale sarà valida per il solo anno 2024.

Chi può aderire (ambito soggettivo): requisiti di accesso

Il concordato è riservato SOLO ai contribuenti di minori dimensioni, ovvero:

  • ai soggetti che applicano gli ISA (da alcuni ancora impropriamente chiamati “studi di settore”) che però non abbiano superato nel corso del 2023 ricavi o compensi superiori ad € 5.164.569
  • ai contribuenti in regime forfettario, che nel corso del 2023 non abbiano superato la soglia di € 85.000 di volume d’affari.

Pertanto sono esclusi dal concordato i soggetti che presentano per il 2023 una causa di esclusione dagli ISA (es. chi ha iniziato o cessato l’attività nel 2023, o che si trova in condizione di non normale svolgimento dell’attività, ecc.)

Come viene determinato il reddito per il biennio (o per il 2024 in caso di forfettari)

La proposta di reddito netto inserita nel CPB si basa:

  • per i soggetti ISA: sul reddito del 2023; sui redditi e dati contabili dell’ultimo triennio; sull’affidabilità fiscale del soggetto, basata sugli ISA; sulle medie di
    settore di appartenenza (benchmark); su proiezioni macroeconomiche di crescita del PIL; su criteri di rettifica di vario genere;
  • per i soggetti forfettari: sul reddito del 2023; su procedure semplificate utilizzate dall’ADE.

Tassazione

I contribuenti che aderiranno al concordato, laddove il reddito concordato per gli anni 2024 e 2025 sarà maggiore rispetto a quello di riferimento del 2023, potranno optare per tassare questa differenza o “extra-reddito” con una imposta sostitutiva con aliquote variabili tra il 10% e il 15% a seconda del proprio livello ISA 2023.

Inoltre, i contribuenti che aderiranno al concordato, se al termine di ogni anno (2024 e 2025) produrranno redditi effettivi maggiori di quelli preconcordati, avranno ulteriore convenienza in quanto detta parte di redditi sarà a tutti gli effetti “detassata”.

Benefici

I contribuenti che aderiscono al CPB accettano di pagare le imposte basandosi su redditi pre-concordati, per cui conosceranno con largo anticipo il loro carico fiscale e le connesse scadenze, potendo quindi godere di certezza fiscale e pianificare le proprie scadenze ed uscite fiscali.

In caso redditi effettivi superiori a quelli predeterminati, il sovra-reddito potrà essere tassato ad aliquote agevolate o addirittura sarà esentasse.

Verranno limitati gli accertamenti fiscali a carico dei soggetti che aderiscono alla proposta dell’Agenzia delle Entrate, mentre aumenteranno i rischi di verifiche per coloro che non aderiscono.

Infine i soggetti che aderiranno, avranno la possibilità di accedere automaticamente a tutti i benefici previsti dal regime premiale ISA, che offre agevolazioni a chi dimostra un comportamento fiscale affidabile.

Cessazione e decadenza dal CPB

Il CPB cessa di avere efficacia se si verificano situazioni in grado di modificare in modo significativo i presupposti sulla base dei quali era stato stipulato l’accordo tra Fisco e contribuente (es. il contribuente nel corso del biennio modifica l’attività esercitata o la cessa, o nel caso di soggetti forfettari al superamento del limite di ricavi di € 85.000 nella misura del 50%).

Dal CPB si decade in caso di violazioni fiscali gravi come la mancata presentazione delle dichiarazioni dei redditi, o l’omissione dei versamenti delle imposte concordate.

Procedura per la formulazione della proposta e di adesione per soggetti ISA

La formulazione della proposta per i soggetti ISA si basa sulla compilazione dell’apposito quadro “P” inserito nel modello ISA 2024 del soggetto interessato.

Nel quadro devono confluire tutti i dati contabili e non, relativi al soggetto, incluso il reddito 2023 “rettificato”, che non tiene conto degli elementi “straordinari”: detto quadro, unitamente a tutti gli altri dati del modello ISA 2024, servirà al calcolo del cosiddetto “reddito proposto” per i due periodi di imposta del biennio.

L’accettazione del reddito proposto viene fatta direttamente nel modello P al rigo P10; una volta accettata la proposta, il contribuente è vincolato a determinare le proprie imposte e i contributi previdenziali INPS sulla base dei valori predeterminati - o preconcordati - per i due anni successivi (2024 e 2025).

Attenzione! L’adesione al CPB non è obbligatoria! La compilazione del modello P è facoltativa e laddove non si voglia aderire alla proposta, basterà non allegare il quadro P al modello redditi 2024. Pertanto si potrà optare di non compilare, o di compilare (per valutarne gli esiti) ma non inviare il modello P, pur avendone i requisiti, perdendo ovviamente gli eventuali benefici della disciplina.

Procedura per la formulazione della proposta e di adesione per forfettari

La formulazione della proposta per i soggetti forfettari si basa sulla compilazione della sezione VI del quadro LM e l’accettazione avviene al rigo LM64; per il resto, valgono tutte le considerazioni già esposte per i soggetti ISA.

Termine per l’accettazione della proposta

La proposta di CPB deve essere inviata all’ADE in modalità telematica entro il 31 ottobre 2024.

Come gestire il CPB

Affinché i soggetti in possesso dei requisiti per aderire al CPB possano valutarne la convenienza, occorre procedere preventivamente alla compilazione del nuovo quadro P per i soggetti ISA, o della nuova sezione VI del quadro LM per i soggetti forfettari.

Detti dati permetteranno di elaborare e ricevere la proposta concordataria, che verrà valutata caso per caso ed eventualmente accettata.